La ricerca artistica e la produzione delle opere UTERES, vogliono definire lo spazio pittorico come luogo del vuoto, dell'assenza, come luogo della costante ricerca di qualcosa che è trascendente e che sembra essere qualcosa che fin dal principio ci sembra appartenere.

La ricerca attraverso la negazione dei principi rappresentativi e prospettici e di qualsiasi tentazione empirica della rappresentazione spaziale, vuole generare nell'osservatore la percezione e la parvenza di uno spazio non tanto tridimensionale ma trascendente.

I primi studi grafici e pittorici risalgono agli anni duemila e partivano dallo sviluppo dei temi legati agli Heiligen Gräber, il luogo della deposizione del corpo del Cristo morto. Il tema del corpo, della "soma" per i greci, della fisicità risulta essere il principio della negazione e dell'assenza della corporalità evocando lo spazio come assenza della figurazione.

Le tele vogliono essere il luogo dell'effimero, rappresentare il "momento seguente…", il ritardo nell'accadimento delle cose, la perdita dell'azione generativa.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia